sabato 14 novembre 2009

Forum parallelo della società civile al Vertice mondiale sulla sicurezza alimentare 13-17novembre

Temi centrali del Forum
1. Chi decide sul cibo e sull'agricoltura? Dove vengono prese le
decisioni?
La crisi globale alimentare è anche una crisi di governance dei sistemi
alimentari. I processi decisionali sulle politiche agricole e alimentari
sempre più sono posti al di là del controllo democratico, servendo così in
particolar modo gli interessi delle corporation e delle elite economiche,
al Nord come al Sud. Le istituzioni finanziare internazionali hanno
eccessivamente concentrato nelle loro mani buona parte del potere
decisionale, imponendo così politiche che hanno minato la sovranità
alimentare nazionale e regionale. Decenni di deregulation insieme a
politiche alimentari e agricole guidate dalle corporation hanno portato a
enormi violazioni del diritto al cibo. Questo blocco tematico discuterà il
bisogno di cambiare le regole attuali e i regimi che governano i temi
dell'alimentazione, come allocare/usare risorse già esistenti, lavorare per
una nuova governance dei sistemi alimentari basata sui diritti umani, sia
al livello dei singoli Stati che a livello globale (come l'appena riformato
Comitato di sicurezza alimentare mondiale - CFS - della FAO).

2. Chi controlla le risorse di produzione del cibo?
La fetta più grossa di cibo è prodotta da donne, lavoratori agricoli e
piccoli produttori. Ma, allo stesso tempo, questi stanno drammaticamente
perdendo l'accesso e il controllo sulle risorse produttrici di cibo, come
la terra, l'acqua, i semi, le aree di pesca, ecc. I profitti anticipati che
provengono dal business delle esportazioni agricole, l'incremento dei
carburanti agricoli e l'aumento dei prezzi dei beni alimentari hanno
scatenato una forte richiesta di terreni e di acqua per espandere le
monocolture e l'industria agricola. Questo sviluppo, insieme ad altri
fattori come i conflitti armati, le industrie estrattive, il turismo, i
progetti di infrastrutture e una urbanizzazione accelerata, ha portato alla
violenta espropriazione delle comunità rurali e a una diffusa occupazione
della terra. Tutto questo sta avvenendo in un mondo con una già alterata
pre-esistente ripartizione della terra, in gran parte ereditata dai periodi
coloniali. Questo blocco tematico discuterà di come ci si può difendere
dall'espropriazione della terra e di come garantire che il diritto alla
terra sia rispettato in modo equo.

3. Come viene prodotto il cibo?
I modelli attuali di agricoltura industriale, pesca e allevamento di
bestiame promossi dalle corporation del business agricolo, da molti governi
e da diverse istituzioni internazionali sono i maggiori responsabili dei
cambiamenti climatici a causa della loro dipendenza dai carburanti fossili
e da altri agenti chimici che rilasciano alte emissioni di gas serra.
Questi, inoltre, provocano cambiamenti nell'utilizzo dei terreni,
distruzione di foreste e bacini idrici, degrado del suolo e impoverimento
delle forniture di acqua e delle aree di pesca. Le variazioni estreme del
clima e i disastri naturali associati al cambiamento climatico stanno
peggiorando, e questo si manifesta nella perdita di terreni coltivabili,
nei cambiamenti nelle condizioni naturali di crescita, nella distruzione
dei mezzi di sostentamento, nonché nella ridotta disponibilità di cibo.
Questo blocco tematico esaminerà quali modelli di produzione legati
all'agricoltura, alla pesca e all'allevamento e quali relative politiche
sia opportuno adottare per raffreddare il pianeta e ridurre la
vulnerabilità delle persone di fronte ai cambiamenti climatici; e come
donne, popoli indigeni, contadini, pescatori, allevatori, comunità rurali e
urbane possano contribuire a risolvere l'emergenza climatica e garantire
una disponibilità di cibo appropriata dal punto di vista della
sostenibilità e della cultura per tutti, nel rispetto del diritto al cibo.

4. Chi ha accesso al cibo e chi ne ha bisogno?
Con la metà della popolazione mondiale che attualmente vive nelle città,
la questione di come dar da mangiare alle comunità urbane in una maniera
che sia sostenibile e che garantisca il diritto ad alimenti adeguati è
senz'altro la più urgente. Mentre le necessità delle popolazioni urbane e
rurali sono spesso trattate come tematiche a parte, la realtà è che queste
sono strettamente collegate a questo problema. Le stesse motivazioni che
stanno portando contadini e popolazioni indigene fuori delle loro terre
stanno provocando tassi crescenti di insicurezza alimentare e pandemie
dovute alle diete nelle città di tutto il mondo. Questo blocco tematico
intende trovare un accordo con le associazioni urbane e rurali su come
garantire l'accesso al cibo per tutti. Saranno discusse proposte su come
proteggere le persone nelle zone di guerra e su come organizzare gli aiuti
alimentari rispettando i principi della sovranità alimentare. Sarà quindi
esaminato il problema dei paesi che dipendono dalle importazioni di cibo e
che hanno scarse riserve di risorse naturali e saranno prese in
considerazione le vie sostenibili ed efficaci per venire incontro ai loro
bisogni alimentari.
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